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mercoledì 31 marzo 2021

Gossip Yoga pillole - Il secondo Chakra - Svādhiṣṭhāna .

Svadisthana è il secondo chakra del corpo e il centro della creatività, del piacere e del divertimento. È anche noto nella cultura occidentale come milza o chakra sacrale a causa della sua posizione nel corpo - nell'addome inferiore, a circa due pollici sotto l'ombelico.


Di Mirzolot2 - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10564582

Il termine deriva dal sanscrito sva, che significa "proprio", e adisthana, che significa "casa" o "luogo di dimora". La radice, svad, si traduce anche come "gustare con piacere" o "godere". Questo chakra è connesso alle emozioni, al desiderio e alla sessualità.

Nello yoga, gli asana che coinvolgono il movimento dei fianchi e dell'addome inferiore stimolano questo chakra.

Questo centro energetico di svadisthana è responsabile della creatività personale - ciò che l'individuo offre al mondo attraverso le arti, il lavoro e la procreazione. È anche la connessione umana alla Verità interiore e alla conoscenza di se stessi.

La mente subconscia governa lo svadisthana, che è associato alle emozioni che influenzano le relazioni: sensualità, accettazione di sé e intimità. Questo chakra governa il modo in cui l'individuo si relaziona agli altri e il significato di tali relazioni per loro.

Il colore associato allo svadisthana è l'arancione, che è una combinazione di giallo (felicità) e rosso (energia). Il simbolo di questo chakra è un fiore di loto con sei petali arancioni e una falce di luna.

Il mantra associato è VAṂ.

Le asana yoga che stimolano lo svadisthana includono bhujangasana (posa del cobra), natarajasana (posa del ballerino), parivrtta trikonasana (posa del triangolo ruotato), baddha konasana (posizione della farfalla) e utthita parsvakonasana (posa dell'angolo laterale esteso).




traduzione Google di www.yogapedia.com  (modificato)

martedì 16 marzo 2021

Bija Mantra

 Cosa è un Bija Mantra ?

Un bija mantra (sanscrito: बीज मन्त्र) è un suono di una sillaba usato nella meditazione o nella pratica dello yoga. La frase sanscrita bija mantra significa direttamente "mantra seme" ed è composta da tre piccole parole; bija significa seme, man significa mente o pensare e tra significa strumento.

I mantra bija sono i mantra primordiali più basilari; sono semplici parole di una sola sillaba che possono essere cantate o meditate da sole, o attaccate a un mantra più lungo per aumentarne il potere e la qualità. Ci sono un certo numero di bija mantra e ognuno di essi ha un significato e intense qualità vibratorie. Un bija mantra può essere considerato un richiamo di mantra se associato a un altro mantra più lungo.

I bija mantra sono considerati molto intensi e agiscono come uno strumento per accedere a livelli più elevati di coscienza. Si pensa che tutto il sanscrito, ma in particolare nell'uso dei bija mantra, costituisca la divinità sotto forma di suono.


Un buon posto in cui i bija mantra vengono usati da soli è con i chakra, o centri energetici, che si allineano con la colonna vertebrale. I chakra più comuni iniziano alla base della colonna vertebrale e poi diventano più raffinati man mano che sorgono e alla fine si concludono nella parte superiore della testa. Ogni chakra è associato al proprio bija mantra:

  • Lam - muladhara (radice) chakra
  • Vam - svadisthana (milza o sacrale) chakra
  • Ram - manipura (plesso solare) chakra
  • Yam - chakra anahata (cuore)
  • Ham - visuddha (gola) chakra
  • Sham - ajna (terzo occhio) chakra
  • Om - chakra sahasrara (corona)

Il bija mantra più conosciuto è Om (o Aum ), che è il suono del Brahman , la vibrazione o suono primordiale. Viene spesso cantato durante la pratica e la meditazione yoga. 

Altri mantra bija comuni includono:

  • Krim : si crede che risvegli i chakra inferiori.
  • Shrim - è correlato alla dea Lakshmi e si pensa che promuova salute, gioia e bellezza.
  • Hrim : associato alla creatività, alla purificazione del cuore e alla guarigione.
  • Hum : energizza il corpo ed elimina la negatività.
  • Lung - associato all'elemento terra ed è usato come chakra della terra
  • Vang - associato all'elemento acqua e utilizzato per radicare e aumentare la sensualità
  • Rang - associato all'elemento fuoco ed è un mantra energizzante

Pronuncia: la pronuncia in sanscrito è molto importante e può cambiare il significato della parola e la sua qualità vibratoria. Una rapida guida alle vocali è la seguente:

a - si pronuncia come la "u" in alto

i - è pronunciato come "ee"

u - è pronunciato come "oo" nella parola inglese loot


traduzione Google di www.yogapedia.com

domenica 14 marzo 2021

Approfondimento respirazione diaframmatica

L’uomo può sopravvivere senza cibo o senza acqua per alcuni giorni, ma senza respirare muore dopo pochi secondi.

La maggior parte delle persone, infatti, respira in maniera superficiale, riempendo di aria solo in piccola parte i polmoni(1/3 circa) e vivendo, di conseguenza, in un perenne stato di scarsa ossigenazione, senza poter trarre giovamento dai tanti benefici di una corretta respirazione.

In realtà da bambini 👶🏻 respiravamo con la pancia, ma pian piano abbiamo perso l'abitudine ed anche la capacità di ascoltarci. La maggior parte degli adulti invece respira aumentando le dimensioni del torace contraendo i muscoli intercostali nell'inspirazione, questo riduce notevolmente il volume di ossigeno che viene inspirato e indebolisce e blocca il diaframma.  Tornare a respirare con l'addome significa ritrovare il benessere e l'equilibrio.

Per avere le condizioni ottimali per la respirazione addominale il diaframma dobbiamo invece sbloccarlo, un muscolo a forma di cupola posto nella parte inferiore della gabbia toracica (andate a guardare dei video che mostrano il movimento del diaframma per avere una migliore comprensione).

Nella fase dell'inspirazione, il diaframma si abbassa, in combinazione con i muscoli intercostali, abbassando la pressione nella cavità toracica, mentre l'aria entra nei polmoni e mette in tensione la zona addominale. In questa fase dovremmo vedere l'addome che si gonfia leggermente.

Nell'espirazione il diaframma si rilassa tornando verso l’alto insieme ai muscoli intercostali, permettendo all'aria di uscire. E utilizzando i muscoli addominali, possiamo costringere l'aria ad uscire più rapidamente. In questo caso l'addome va verso l’interno.

Sbloccando il diaframma, aumenterà la quantità d'aria che andrà ad ossigenare ogni cellula e ogni organo del corpo nell'inspirazione e quella che verrà fuori portando via insieme agli scarti metabolici, anche gran parte dello stress e della tensione accumulata.                                                                                                           

Quali sono i benefici di una corretta respirazione diaframmatica?

🧘🏻‍♂️Migliora l’ossigenazione del sangue: le tecniche di respirazione che coinvolgono correttamente il diaframma permettono di riempire nella loro totalità i polmoni, anche triplicando la quantità di ossigeno che va in circolo nel sangue.

🧘🏼La digestione: questo avviene perché il diaframma (il principale muscolo della respirazione) attraverso il suo ritmico lavoro di “salita e di discesa” determina un costante massaggio allo stomaco. Infatti durante l’inspirazione il diaframma scende e lo stomaco subisce pressioni e, dalla sua posizione verticale, si “orizzontalizza”. In questa fase di contrazione del diaframma, l’orifizio attraverso cui passa l’esofago si contrae impedendone il rigurgito. La natura di quest’orifizio è muscolare, il massimo del beneficio si ottiene solo attraverso una respirazione profonda.

🧘🏽‍♂️Il sistema circolatorio: maggiore è la profondità della respirazione, maggiore sarà l’ossigenazione del sangue.

🧘🏻‍♀️Rilassa corpo e mente (provate a pensare com’è il vostro respiro quando siete spaventati o in ansia)

🧘🏿‍♂️Qualità del sonno (se respiriamo in maniera scorretta, si attiva quella parte del Sistema Nervoso responsabile di mandare in circolo nel sangue l’adrenalina e farti sentire pronto e scattante come se dovessi affrontare un pericolo, addormentarsi e riposare bene diventa ancora più complicato)

🤸🏻Migliora i movimenti: se non utilizzi la respirazione diaframmatica, la muscolatura profonda(quella che si occupa della postura) non viene stimolata ed ossigenata, ed i muscoli superficiali(quelli che si occupano dei movimenti), per sopperire a questa mancanza, si contraggono e rimangono in uno stato di tensione continua, che in breve tempo provoca rigidità, dolori muscolari e ridotta flessibilità.

domenica 7 marzo 2021

Bandha

 Definizione: cosa significa Bandha ?

Un bandha è un blocco o un legame nello yoga, che viene eseguito per dirigere e regolare il flusso di prana (energia della forza vitale) verso determinate parti del corpo. Chiamato anche blocco energetico, il bandha era praticato dagli yogi del passato per promuovere il flusso di energia e mantenere una salute ottimale.

Bandha è classificato in quattro tipi: mula , uddiyana , jalandhara e maha . Ogni bandha è associato a un canale energetico principale e le prestazioni di un particolare bandha influenzeranno il flusso di prana a quel canale.

Bandha può anche essere chiamato "sigillo energetico" dai praticanti occidentali.




creata da yanalya - it.freepik.com

Yogapedia spiega Bandha

La pratica del bandha comporta contrazioni muscolari concentrate. L'esecuzione di questi blocchi può aiutare il praticante a migliorare la concentrazione e sostenere la salute fisica.

I quattro bandha sono descritti come segue:

Mula bandha : Mula è una parola sanscrita che significa "radice". Il "blocco della radice", come può anche essere chiamato, implica la contrazione dei muscoli del perineo verso l'interno, quindi il loro sollevamento verso l'alto per trattenere l'energia. L'esecuzione di mula bandha promuove il flusso di energia al retto, stimolando i muscoli pelvici e gli organi urogenitali. Risveglia anche il potere kundalini dell'individuo .

Uddiyana bandha : Uddiyana è una parola sanscrita che significa "alzarsi". In questo secondo bandha, l'energia si muove verso l'alto con più forza di quanto non faccia in mula bandha. L'uddiyana bandha stimola i muscoli addominali mentre vengono tirati verso l'interno, mentre il torace si solleva verso l'alto. Sebbene sia altamente raccomandato per coloro che lottano con la stitichezza, l'uddiyana bandha può anche aumentare il metabolismo del praticante e promuovere una sana funzione della ghiandola surrenale, alleviando così stress e tensione. Inoltre stimola il chakra del cuore ( anahata ), promuovendo gentilezza e compassione.

Jalandhara bandha: Jalandhara è una parola sanscrita derivata dalle radici jal , che significa "gola", e dhara , che significa "flusso". Si esegue portando il mento in basso verso il petto; pertanto, è anche chiamato "blocco del mento". La pratica di questo bandha migliora la funzione delle ghiandole tiroidee e paratiroidi, oltre a supportare i sistemi cardiovascolare e respiratorio.

Maha bandha: Maha è una parola sanscrita che significa "grande". Come tale, questo bandha finale può anche essere chiamato il "bandha supremo" o "triplo aggancio". Maha bandha è chiamato così perché fornisce i benefici per la salute di tutti e tre i bandha precedenti. Il maha bandha viene praticato eseguendo i primi tre bandha simultaneamente, iniziando con jalandhara bandha e terminando con mula bandha. Questi bandha vengono rilasciati nell'ordine inverso, con mula bandha per primo e jalandhara bandha per ultimo.



traduzione Google di www.yogapedia.com

sabato 6 marzo 2021

Mudra

 Le/ i Mudra è un termine che racchiude molti significati e deriva dal sanscrito “sigillo”.  



🧘🏿‍♂️Sono gesti fisici, posizioni mistiche delle mani, psichici ed emotivi, in grado di spingere e concentrare tutta l’energia in circolo nel corpo e mente in un punto, come la freccia in un arco tirato🏹 che contiene un enorme potenziale silenzioso. 

Un mudra può coinvolgere l’intero corpo in una combinazione di Asana, pranayama, bandha e tecniche di visualizzazione o una semplice posizione delle mani👌🏽; questi ultimi sono i più conosciuti.  

🕌L’origine dei Mudra è un mistero; non li troviamo solo in Asia, ma vengono impiegati in tutto il mondo(appaiono nell’apocalisse di Giovanni ,nel Kularnava Tantra, ecc...). Durante la cristianizzazione dei popoli nordici, molti gesti vennero proibiti, come quello di invocare gli Dei alzando le braccia, ma più tardi vennero reintegrati nel culto

👨🏻‍🏫La loro importanza è tale che vengono considerati una branca indipendente dello yoga, che richiede una particolare sottile consapevolezza. Anche se sono trattati in molti testi, i mudra fanno parte di quel gruppo di pratiche tradizionalmente comunicate al discepolo direttamente dal Guru.

🕉️Nei rituali tantrici sono presenti 108 mudra, ognuno ha un effetto diverso e possono variare tra le diverse culture.

Non si tratta, come molti credono, solo di gesti rituali, iconografici, religiosi, ma hanno funzione di ripristinare l’equilibrio dell’organismo agendo sul flusso energetico che si svolge lungo meridiani, canali che permettono il circolo dell’energia vitale in tutto il corpo e la convogliano agli organi e tessuti. 


🌀Nella concezione ayurvedica il corpo umano è percorso da questi canali denominati anche Nadi in corrispondenza del sistema nervoso simpatico destro e sinistro e del parasimpatico (approfondiremo prossimamente), gran parte dei quali prende origine o sfocia nelle mani. La pratica di questi gesti consente quindi di stabilire un circuito continuo così che l’energia possa fluire in modo equilibrato permettendo di dissolvere blocchi in diverse parti del corpo, rifornendolo di energia vitale e scaricando energia “sporca”. Influiscono perciò sulla forza vitale primaria, la kundalini che è associata all’epitelio germinativo.

 

“…Con ogni sforzo si perseveri nella pratica dei mudra per risvegliare la Signora addormentata alla porta di Brahma”

(Hatha Yoga Pradipika, III)

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