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giovedì 17 dicembre 2020

Vajrasana



Vajrasana ovvero posizione del diamante o posizione del tuono, è una āsana di Hatha Yoga. Deriva dal sanscrito "vajra" che significa "tuono" e "āsana" che significa "posizione". È una posizione della categoria "in ginocchio".

Per esecuzione posture, consigli e benefici, leggi un interessante articolo da auttoyoga.it


venerdì 12 giugno 2020

Om Namah Shivaya - Shiva Mantra



Questa formula sacra sanscrita
ha diversi significati; essa si appella a Dio in quanto a Śiva, un
aspetto di Īśvara (l'aspetto personale di Dio) e può essere tradotta
come "Signore, sia fatta la Tua volontà", oppure "Mi arrendo a Te, Dio".
È considerato uno dei mantra più completi e potenti.



venerdì 22 maggio 2020

Quinto Rito Tibetano (La Montagna)

da:

Yogapedia.it

Quinto Rito Tibetano 

(La Montagna)



Questo Rito rinforza i muscoli delle braccia e del petto, alluna la parte posteriore delle gambe e della schiena eliminando le tossine dal naso e dalla gola. Stimola gli organi addominali e intestinali. Attiva energeticamente tutti i Chakra.


AIUTA AD ALLEVIARE: Artrite - Osteoporosi - Mestruazioni irregolari e difficoltose - Problemi digestivi - Dolori alla schiena - Rigidità delle gambe e del collo.

BENEFICI PER LA SALUTE: Ha un effetto rinvigorente sulla tiroide, sulle surrenali, sui reni e tutti gli organi sessuali compresi prostata e utero. Favorisce la circolazione e il flusso linfatico, il che è un impatto positivo sul sistema immunitario. stimola una respirazione più profonda ed accelera l rotazione di tutti i chakra. Tonifica l'addome, il cuore e il diaframma.

CONSIGLI MEDICI: Se soffrite di ernia, di ipertensione senza controllo di farmaci, di alterazioni dei dischi intervertebrali, di ipertiroidismo, di Sindrome di Meniere, di vertigini chiedete SEMPRE consiglio al medico prima di effettuare questo Rito.

SPIEGAZIONE:

  1. Mettetevi carponi con le mani appoggiate a terra un palmo più avanti rispetto alla linea alle spalle e i piedi con le punte ripiegate. Inspirate e sollevate la testa.
  2. Espirate spingendo temporaneamente sulle mani e sui piedi e sollevate in alto il bacino allungando la schiena e le gambe assumendo la posizione della V. Inspirando abbassate il bacino avvicinando il pube a terra senza appoggiare il corpo a terra e rimanendo in appoggio solo sulle mani e sui piedi con le gambe ben tese.

ESERCIZIO DI RILASSAMENTO: Mettersi in posizione prona, braccia allungate in avanti. Girare la testa a dx e appoggiate la guancia sx a terra. Piegate la gamba dx e avvicinate la pianta del piede al ginocchio sx, quindi piegate il braccio dx avvicinando il gomito al ginocchio dx. Mantenete questa posizione per qualche minuto respirando naturalmente e poi invertite la posizione.

AFFERMAZIONE:

Mi concentro sulle cose essenziali della mia vita. Tutte le benedizioni del cieli si riversano su di me.



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giovedì 21 maggio 2020

Quarto Rito Tibetano (Il Ponte)

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Quarto Rito Tibetano (Il Ponte)



Il quarto Rito tonifica le braccia, le gambe e i glutei. Apre la gabbia toracica e scioglie le articolazioni delle spalle e delle anche prevenendo l'osteoporosi e l'artrosi. Attiva energeticamente il 3° - 4° - 5° Chakra.




Si esegue partendo da un minimo di 3 (tre) ad un massimo di 21 (ventuno) ripetizioni.

AIUTA AD ALLEVIARE: Artrite - osteoporosi - Sintomi della menopausa - Mestruazioni irregolari

BENEFICI PER LA SALUTE: Ha un effetto fortificante sulla ghiandola della tiroide, su tutti gli organi del sistema digestivo ed anche sugli organi sessuali. Esso tonifica l'addome, il muscolo cardiaco e il diaframma. se soffrite di sinusite troverete un notevole beneficio in questo esercizio perché libera i dotti nasali. Questo movimento può inoltre influenzare positivamente i cicli mestruali difficoltosi e i sintomi della menopausa.

CONSIGLI MEDICI: Se soffrite di ernia, di ipertensione senza controllo di farmaci, di alterazioni dei dischi intervertebrali, di ipertiroidismo, di Sindrome di Meniere, di vertigini chiedete SEMPRE consiglio al medico prima di effettuare questo Rito.

SPIEGAZIONE:

  1. Sedetevi e distendete le gambe divaricandole di circa 20 cm. Le punte sono a martello e tenete le mani appoggiate a terra ai lati del bacino esattamente in linea con le anche.
  2. Inspirate e premete le mani e i talloni contro il suolo e contemporaneamente slittate in avanti con il bacino alzandolo da terra raggiungendo così la posizione orizzontale sia con il bacino che con il dorso e flettete il capo all'indietro.
  3. Espirando tornate nella posizione iniziale. Riabbassate il bacino.

ESERCIZIO DI RILASSAMENTO: Distesi sul dorso, gambe piegate e divaricate, braccia aperte in fuori sulla linea delle spalle. Inspirate profondamente ed espirando abbassate entrambe le ginocchia a terra verso destra e contemporaneamente girate la testa verso sinistra. Mantenete la posizione per qualche respiro e poi invertite il lato.

AFFERMAZIONE:

L'equilibrio assoluto è in me. Sono forte e vivo.


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mercoledì 20 maggio 2020

Terzo Rito Tibetano (L'Arco)

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Terzo Rito Tibetano (L'Arco)



Questo terzo Rito allevia le tensioni e i dolori alla schiena e al collo. Stimola e apre le vie respiratorie e allo stesso tempo regolarizza le funzionalità degli organi genitali. Attiva energeticamente il 3° - 4° - 5° - 6° Chakra.




Questo Rituale Tibetano di esegue partendo da un minimo di 3 (tre) volte ad un massimo di 21 (ventuno) volte.

AIUTA AD ALLEVIARE: Artrite - Mestruazioni irregolari o difficoltose - Sintomi della menopausa - Problemi digestivi - Dolori alla schiena e al collo - Congestione da sinusite.

BENEFICI PER LA SALUTE: Anche il Terzo Rito come il Secondo ringiovanisce la ghiandola della tiroide, le surrenali, i reni e tutti gli organi del sistema digestivo. Inoltre ringiovanisce gli organi e le ghiandole sessuali. Questo Rito risulta particolarmente utile per le donne in menopausa. Tonifica e rafforza l'Addome rendendo tonico il diaframma. Allevia la tensione muscolare lombare, cervicale e dorsale.

CONSIGLI MEDICI: Se soffrite di ernia, di ipertensione senza controllo di farmaci, di alterazioni dei dischi intervertebrali, di ipertiroidismo, di Sindrome di Meniere, di vertigini chiedete SEMPRE consiglio al medico prima di effettuare questo Rito.

SPIEGAZIONE:

  1. Mettetevi in ginocchio con le dita dei piedi ripiegate e appoggiate a terra, con le mani afferrate la base dei glutei.
  2. Espirando piegate il capo in avanti, poi inspirando flettendo indietro assieme al busto, cercando di inarcare solamente la parte superiore del dorso, mantenendo le cosce perpendicolari, contraendo i glutei e spingendo i gomiti uno verso l'altro in modo da chiudere il più possibile le scapole.

ESERCIZIO DI RILASSAMENTO:

Mettetevi in ginocchio e abbassate il bacino sui talloni piegando il busto in avanti. Portate il petto in avanti a contatto con le cosce e appoggiate la fronte a terra. Rimanete in questa posizione respirando naturalmente per qualche minuto.

AFFERMAZIONE:

Affronto le sfide della vita. L'elasticità e l'energia si stabilizzano nelle mie cellule.


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martedì 19 maggio 2020

Secondo Rito Tibetano (L'Angolo)

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Secondo Rito Tibetano (L'Angolo)


Questo rito apporta beneficio agli organi addominali e genitali, tonificando alo stesso tempo i muscoli delle gambe e del collo. Il Rituale si esegue partendo da un minimo di tre (3) esecuzioni ad un massimo di ventuno (21).



AIUTA AD ALLEVIARE: Artrite - Osteoporosi - Mestruazioni irregolari - Sintomi della menopausa - Problemi digestivi e intestinali - Dolori lombari - Rigidità delle gambe e del collo.

BENEFICI PER LA SALUTE: Ha un'effetto ristoratore sulla ghiandola tiroidea, sulle surrenali, sui reni, su gli organi del sistema digestivo e su gli organi sessuali (utero e prostata). Il movimento rinforza l'addome, le gambe e le braccia. inoltre allevia la tensione nella parte inferiore della schiena riducendo il dolore.

CONSIGLI MEDICI: Se soffrite di ernia iatale, di ipertiroidismo, Sindrome di Meniere, o di malattie accompagnate da crisi acute e periodiche chiedete SEMPRE il consiglio di un medico o di un professionista per sapere se questo è un'esercizio sicuro per voi. Se avete problemi al cuore o se avete avuto un'infarto NON ESEGUITE questo Rito senza il consenso esplicito del medico.

SPIEGAZIONE:

  1. Distendetevi sul dorso con le braccia lungo i fianchi e i palmi delle mani a terra, il collo e la nuca allungati.
  2. Espirando sollevate le gambe in verticale sino a raggiungere un angolo di 90° (tenendo i piedi a martello) e nello stesso momento flettete il capo in avanti avvicinandolo al petto.
  3. Inspirando tornate lentamente giù a terra sia con le gambe che con la testa.

ESERCIZIO DI RILASSAMENTO:

Supini, piegate le gambe, staccando i piedi dal suolo e abbracciatevi con le mani le ginocchia. Restate in questa posizione per qualche minuto respirando lentamente e profondamente dal naso. Questa posizione (Asana) yoga è una vera e propria terapia x tutti che soffrono di lombari e produce un massaggio benefico sugli organi addominali.

AFFERMAZIONE: Per rendere ancora più efficace la pratica di questo Rito possiamo usare un'affermazione:

Tutto il mio corpo si vivifica. Ascolto i messaggi del mio corpo.



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lunedì 18 maggio 2020

Primo Rito Tibetano (La Ruota)

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Primo Rito Tibetano (La Ruota)



Il Primo Tibetano produce l'attivazione energetica di tutti i Chakra. Il Rituale si esegue partendo da un minimo di tre (3) esecuzioni ad un massimo di ventuno (21).



AIUTA AD ALLEVIARE: Vene varicose - Osteoporosi - Emicranie

BENEFICI PER LA SALUTE: Lavorando sulla circolazione allevia i problemi delle vene varicose, tonifica le braccia e allevi i dolori dell'osteoporosi. Aumenta notevolmente il flusso energetico attraverso tutti i Chakra. Aiuta il flusso cerebro-spinale che contribuisce alla chiarezza mentale ed è di aiuto nella prevenzione delle emicranie.

CONSIGLI MEDICI: La rotazione potrebbe aggravare certe condizioni di salute, quindi è bene chiedere sempre consiglio ad un medico o ad uno specialista se avete problemi di Sclerosi Multipla, Morbo di Parkinson, sindrome di Maniere, vertigini, se state assumendo farmaci antidepressivi che possono dare stordimento e/o se siete in stato di gravidanza. Se avete problemi al cuore o se avete avuto un'infarto NON ESEGUITE questo Rito senza il consenso esplicito del medico.

SPIEGAZIONE:

  1. In piedi, gambe leggermente divaricate e piedi paralleli, le braccia lungo i fianchi.
  2. Sollevare le braccia sulla linea delle spalle, il palmo della mano sx rivolto verso l'alto e il palmo della mano dx verso il basso, assumendo con il corpo la forma della croce.
  3. Con gli occhi aperti fissate un punto davanti a voi, quindi iniziate a ruotare in senso orario muovendo i piedi di un quarto di cerchio alla volta e restando sempre sullo stesso punto di partenza durante la rotazione. Possono aumentare la velocità solo coloro che non soffrono di vertigini.
  4. Per concludere la rotazione, restate in posizione eretta, con i piedi leggermente divaricati e unite il palmo delle mani davanti al corpo (all'altezza dello sterno) guardando i pollici. Questo aiuterà a ritrovare l'equilibrio.


ESERCIZIO DI RILASSAMENTO

Potrebbe capitare che alla fine del Rito si abbiano dei capogiri. In questo caso, dopo essersi fermati premete i pollici di entrambe le mani alla radice del naso (fra le sopracciglia) e attende che il senso di vertigine diminuisca. Sdraiatevi a terra supini e rilassatevi per qualche minuto respirando profondamente con le mani appoggiate sopra l'ombelico. Con il tempo e la pratica le vertigini tenderanno a scomparire e il movimento diventerà più fluido e veloce.

AFFERMAZIONE: Per rendere ancora più efficace la pratica di questo Rito possiamo usare un'affermazione:

Sono in armonia col flusso della vita. Tutto il mio corpo si riempie di energia.


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domenica 17 maggio 2020

I 5 Tibetani

da:

Yogapedia.it

I 5 Riti Tibetani




I CINQUE TIBETANI


Dal Tibet...come il loro nome stesso recita, I Cinque Rituali Tibetani provengono da una delle regioni più affascinanti e ricche di storia del mondo. Ma esattamente come sono arrivati sin da noi? Chi li ha divulgati in Occidente? Qual'è la filosofia di vita alla base di questi esercizi?

Con I Cinque Tibetani si può raggiungere il benessere del corpo, della mente, dello spirito e il risveglio della forza vitale. Essi sono una forma di meditazione fisica attiva, molto efficace per prendere coscienza di se stessi, del proprio corpo fino alla più piccola cellula, in modo particolarmente vivo.


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PERCHE' FUNZIONANO?

Nel corpo ci sono sette centri energetici che corrispondono alle sette ghiandole endocrine. Le funzioni corporee sono regolate dagli ormoni secreti proprio dalle ghiandole endocrine. Di recente si è scoperto che anche l'invecchiamento è regolato dall'Ormone della morte che viene prodotto dalla ghiandola pituitaria all'inizio della pubertà e sembra che questo ormone interferisca con l'abilità delle cellule di utilizzare ormoni benefici come quello della crescita, quindi cellule e organi a poco a poco si deteriorano e muoiono. I Chakra, che sono appunto i sette centri energetici, hanno il loro centro in una delle sette ghiandole endocrine (a secrezione interna) che hanno proprio la funzione di stimolare la produzione di ormoni. Gli ormoni regolano le funzioni del corpo incluso il processo di invecchiamento.

I sette Chakra sono così localizzati:
le ghiandole della riproduzione
il pancreas
le ghiandole surrenali
il timo
la tiroide
la ghiandola pineale
la ghiandola pituitaria.

Equilibrando i Sette Chakra viene normalizzato anche lo squilibrio ormonale, perciò le cellule possono replicarsi come quando erano giovani. Stimolando tutti i sistemi di regolazione del corpo si agiste a livello biochimico degli enzimi e degli ormoni, influenzando notevolmente la nostra sensazione di benessere e il nostro mondo emozionale. In una persona sana i centri energetici ruotano a grande velocità, facendo si che l'energia vitale chiamata anche "Prana" scorra verso l'alto attraverso il sistema endocrino. Se uno di questi centri rallenta o si blocca il flusso di energia vitale viene influenzato negativamente tutto lo stato di salute. Uno dei modi per riattivare i centri energetici è quel di praticare con costanza i Cinque Tibetani.

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giovedì 14 maggio 2020

Meditazione : un approfondimento

Cosa si intende per MEDITAZIONE ? a cosa serve? come si pratica?


Meditazione: consiste nel riuscire a focalizzare l'attenzione su se stessi percependo sensazioni, emozioni, pensieri e percezioni. 




L’obiettivo della meditazione è quello di riuscire a concentrare l’attenzione su noi stessi, seguendo percezioni, sensazioni, pensieri ed emozioni, o sull’ambiente esterno al fine di raggiungere un livello di maggior consapevolezza e di calma interiore.

Attraverso la meditazione è possibile ridurre stress, ansia, paura e rabbia.

Per saperne di più l'articolo completo su : www.stateofmind.it




Quando si dice Il Maestro : B.K.S. Iyengar in 1938

Krishnamacharya & B.K.S. Iyengar in 1938 with Yoga Sutras

sabato 28 marzo 2020

Lo yoga ai tempi del coronavirus (articolo)

Un articolo interessante per i tempi che viviamo, forse non immediato per tutti, ma sicuramente anche uno stimolo per approfondire.

"A cosa ci serve lo yoga ai tempi del coronavirus? Esercizi per rinforzare il sistema immunitario o banco di prova del sistema Patanjialiano? Chi testa chi? Lo yoga è alla prova della resistenza al virus degli yoghin oppure il virus ci fa testare concretamente, ad esempio in termini di gestione dell’ansia, se l’effetto della pratica dello yoga sulla nostra condizione mentale è effettivamente quello desiderato?" di Chiara M. Travisi


Leggi l'articolo completo su  Iyengar Yoga Institute Milano

Buddha, India, Mente, Preghiera, Concetto, Buddista

giovedì 19 marzo 2020

Uddiyana bandha

Uddiyana bandha è un esercizio del diaframma e delle costole: esso può essere eseguito stando in piedi o seduti.
Inoltre costituisce la tecnica di base per eseguire nauli kriya.
Questa tecnica è riportata nei vari testi sotto differenti denominazioni, ma le diverse varianti hanno tutte una specifica caratteristica comune, cioè il movimento ascendente del diaframma.
Quando, nel pranayama, si esegue uddiyana bandha, viene mantenuta una lieve contrazione dei muscoli addominali durante tutte le fasi della respirazione (puraka, kumbhaka e rechaka).

Leggi l'articolo completo su 


da Youtube i video





mercoledì 11 marzo 2020

Campane tibetane




Le campane tibetane, dette “singing bowls”, sono nate circa 3000 anni fa in Tibet sebbene diffuse ben presto anche in India, Nepal, Giappone e Cina. Secondo quanto riportato dalla maggior parte delle fonti, il loro impiego si fa risalire a una forma di sciamanesimo che le riteneva in grado di guarire le persone avvicinando gli uomini alla divinità. A tale scopo esse venivano realizzate in fasi lunari specifiche e durante la forgiatura si era soliti pronunciare dei mantra in grado di conferire loro un determinato potere a seconda della destinazione d’uso. Custodite per secoli nei monasteri tibetani, hanno iniziato a diffondersi in Occidente a partire dagli anni ’50, in seguito all’occupazione cinese del Tibet.

Leggi l'articolo completo su
 https://www.eticamente.net

sabato 15 febbraio 2020

Maestri

Non si sceglie il maestro perchè è bravo; non si sceglie perchè è buono; non si sceglie perchè è "spirituale"; ma perchè possiede una cosa che tu desideri più di ogni altra ed hai l'occasione di carpirgliela. Allora non hai più alcun interesse per i suoi pregi o difetti, ma sei disponibile veramente a tutto per poter "rubargli" quel segreto! Devi prendergli la pietra preziosa che  nasconde e non stai lì a pensare, se l'ha ereditata, guadagnata, comprata o rubata, se la sua casa è sporca o pulita, se è onesto o bugiardo, ricco o povero, ma sai che ce l'ha e tu la troverai costi quel che costi! L’unica cosa che conta è se la pietra preziosa la possiede o no, solo questo devi capire. Se non la ha è inutile perdere tempo, se la ha ci sarà anche il modo per prendergliela, sta a te trovarlo, solo a te. (S.Alfieri)

giovedì 16 gennaio 2020

Tensione

Quando sento la tensione ho vinto.
Lo scopo della posizione è rivelarmi le tensioni che erano nascoste.
La tensione non impedisce di fare la posa, è il contrario, la posa esiste per permettere di scoprire le tensioni. Sentire la tensione fa sì che questa si liberi, dunque è la trasformazione della tensione. Se la si lavora in questo modo, ci sarà anche una trasposizione sul piano psicologico.
Quando c'è un conflitto non cerco più di rinviare il conflitto ma posso realmente sentirlo e a un certo punto il conflitto non sarà più conflittuale.
È un'arte e un'arte vive solo attraverso la pratica.

Éric Baret

giovedì 9 gennaio 2020

Shivaismo

Lo Shivaismo è una religione molto vicina alla natura.
Il suo culto, che scatena la potenza dell’anima e del corpo, ha incontrato viva resistenza da parte delle religioni urbane che lo hanno considerato antisociale.
Shiva viene rappresentato come il protettore di quanti si ritengono lontani dalla società convenzionale e conformista



Foto di anja Cam da Pixabay

mercoledì 1 gennaio 2020

Felicità

Mi rattrista ascoltare persone che individuano la felicità nei grandi sogni.
Pare che la loro realtà sia solo, o quasi esclusivamente, privazione.
Inoltre secondo tali individui la felicità appartiene solo agli altri, a loro è negata.
Eppure non hanno le condizioni per ritenersi tali.
Gli insoddisfatti, gli infelici, i lamentosi rimarranno sempre tali.
Rimane una perdita di tempo osservare gli altri come favoriti senza riconoscere le proprie fortune.
Ed è pure una perdita di tempo ascoltare questa tipologia di persone.
Rincorrere la felicità è una sfida per tutti, solo che alcuni la trovano nelle apparenti piccole cose, altri rimangono accecati dalle grandi luci e perdono di vista le bellezze che incontrano sul sentiero della vita.

Aretha Franklin🙏🏻

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