"Lo Yoga non è una religione e va oltre la religione.
Non è un credo, ma è formato da tutti i credi; non è un dogma e prospera sulla libertà dell'individuo. S'intende libertà interiore, da ogni pregiudizio, da ogni male, da ogni cattiveria, da ogni lusinga, da ogni possesso, da ogni attaccamento egoistico, da ogni istinto.
Per riuscire in ciò devi amare tutte le religioni e non essere particolarmente di nessuna; devi rispettare tutti i credi e non attaccarti in particolar modo ad uno di essi; devi stimare tutti i dogmi, ma non saldarti a nessuno di essi, così eviterai la leggerezza, il fanatismo, l'intolleranza, il bigottismo, l'egotismo.
Sono questi gli ostacoli più duri da superare e vincere per chi si dedica allo sviluppo delle energie latenti e specialmente alla conoscenza dell'Assoluto”
(dal libro "Esperienze Yoga" di Giorgio Furlan, direttore dell’ Accademia Yoga 1969 di Roma)
Blog per uno yoga fatto di asana e ciaccarar (no non è chakra scritto male, anche se la pronuncia potrebbe essere simile, ma proprio ciaccarar, chiacchere, pettogolezzi insomma gossip detto alla bolognese).
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giovedì 26 dicembre 2019
giovedì 19 dicembre 2019
giovedì 12 dicembre 2019
Accade
Nella pratica non si può capire che cosa si può ottenere finché non lo si ottiene, ed ogni volta che si ottiene qualcosa di nuovo, si ottiene qualcosa che era del tutto inimmaginabile. Per questo è inutile parlarne.
Chi ha in mente uno yogi, ha in mente qualcosa che somiglia ad un ricercatore spirituale, o a un mistico, o a un impostore, o a un santo, o a un saggio, o a un fachiro, o a qualche altro personaggio; ha in mente pace, o tranquillità, o imperturbabilità, o poteri magici, o illusioni; ma appunto, tutte queste, sono cose che abitano la mente.
Ciò che avviene è invece del tutto indicibile. Si può parlare delle tecniche o della tradizione, certo, ma di ciò che accade no. Per questo non può esistere né esisterà mai una "lezione di yoga".
(S. Alfieri)
Chi ha in mente uno yogi, ha in mente qualcosa che somiglia ad un ricercatore spirituale, o a un mistico, o a un impostore, o a un santo, o a un saggio, o a un fachiro, o a qualche altro personaggio; ha in mente pace, o tranquillità, o imperturbabilità, o poteri magici, o illusioni; ma appunto, tutte queste, sono cose che abitano la mente.
Ciò che avviene è invece del tutto indicibile. Si può parlare delle tecniche o della tradizione, certo, ma di ciò che accade no. Per questo non può esistere né esisterà mai una "lezione di yoga".
(S. Alfieri)
giovedì 5 dicembre 2019
Il corpo
".... penso a certe culture dello yoga, nelle quali il corpo viene coltivato in quanto corpo, e non soltanto nella dimensione sportivo-muscolare-competitivo-aggressiva che conosciamo fin troppo e non lascia presagire nulla di positivo.
Il corpo vi è coltivato per divenire al contempo più spirituale e più carnale. Un insieme di pratiche alimentari e gestuali, attenzione al respiro, un rispetto dei ritmi del giorno e della notte, delle stagioni e degli anni,un'educazione dei sensi alla percezione corretta, educano a poco a poco il corpo a rinascere, a darsi una nascita propria, carnale e spirituale in ogni momento.
Ne consegue che il corpo non è più semplicemente corpo generato dai genitori: è anche quello che io mi restituisco." (Luce Iringaray- "Amo a te".)
Il corpo vi è coltivato per divenire al contempo più spirituale e più carnale. Un insieme di pratiche alimentari e gestuali, attenzione al respiro, un rispetto dei ritmi del giorno e della notte, delle stagioni e degli anni,un'educazione dei sensi alla percezione corretta, educano a poco a poco il corpo a rinascere, a darsi una nascita propria, carnale e spirituale in ogni momento.
Ne consegue che il corpo non è più semplicemente corpo generato dai genitori: è anche quello che io mi restituisco." (Luce Iringaray- "Amo a te".)