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mercoledì 5 dicembre 2018

Nadi shodhana



Liberamente tratto da: L'albero dello Yoga
Immagine da Wikimedia

Nadi shodhana è un preludio indispensabile per le pratiche meditative avanzate.
Effetti sul corpo: Induce calma e tranquillità. Tutti i canali pranici vengono sbloccati.
Il flusso di prana nelle nadi ida e pingala viene reso uguale.
Il sistema sanguigno viene purificato dalle tossine.
Tutto il corpo viene nutrito dall’aumentata quantità di ossigeno e l’anidride carbonica viene espulsa sufficientemente. A livello mentale dona equilibrio, calma i nervi ed elimina ansia e stress.
Riesce ad allontanare vari disturbi del sonno.
Il risultato generale è un grande miglioramento della salute.
Purificando le cellule del cervello, tutti i suoi centri vengono stimolati a lavorare quasi al massimo della loro capacità. Nadi Shodhana, alimenta e stimola in modo alterno entrambi gli emisferi del cervello, quello destro e quello sinistro. Una cosa che molte persone non sanno è che di base respiriamo già in questo modo, è la nostra respirazione normale. Il corpo ogni due ore circa inverte il meccanismo. Sono brevi i periodi in cui respiriamo con entrambe in contemporanea. E’stato dimostrato che, alcuni disturbi cronici come la stitichezza, l'ulcera gastrica e l'asma, sono in qualche modo legati alla respirazione semi-permanente da una narice sola.
Tutta l’aria stagnante viene rimossa dai polmoni.
 Effetti energetici: A livello energetico, secondo i maestri di yoga, permette di portare equilibrio anche tra i canali energetici del corpo, in particolar modo Ida, Pingala e Sumshumna, i tre nadi principali.

mercoledì 11 aprile 2018

Citazione

Incontra i tuoi mostri nascosti;
Avvicinati a ciò che ti ripugna;
Aiuta quelli che non ti va di aiutare;
Non dare importanza a tutto ciò che ti procura attaccamento;
Va’ in posti che ti fanno paura;
Trova il Buddha dentro te stesso!”
Machig Labdron

Gli Aghori

La più estrema delle sette di sādhu è quella degli Aghori, fondata da Kina Ram, un asceta del XVIII secolo. Ricercano l'illuminazione seguendo, tra i comportamenti di Shiva, quelli che sono considerati come i più fuori dalla norma. Poco numerosi ai giorni nostri (una ventina che vivono a Varanasi, presso la tomba del loro guru), sembra siano stati più numerosi in passato, probabilmente 200-300 alla fine del XIX secolo

da Wikipedia (leggi di più)

Yoga?

Yoga?
Di solito non lo sappiamo proprio, neanche lo sospettiamo, ma quando decidiamo di sederci sul tappetino, di provare a praticare, è sempre per guarire da qualcosa. Questo qualcosa è la qualità della nostra vita, le nostre relazioni, il rapporto con il lavoro, il corpo, i desideri, le catene delle nostre trappole mentali, delle paure, dei doveri e dei divieti. Non lo sappiamo e dunque ci diciamo di volerci rilassare, o attenuare il mal di schiena. Oppure siamo in qualche viaggio mentale mistico/spirituale.
Ma in realtà ciò che ci spinge è il male di vivere male.
Il problema è che poi la pratica funziona: e più funziona più ci allontana dalle cause del nostro malessere. E qui comincia tutto un altro viaggio. (S. Alfieri)

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